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Alimentazione e Salute

Immagine del redattoreDr.ssa Silvia Soligon

Carote o spinaci? Le verdure alleate della vista

Ci hanno raccontato che mangiare carote avrebbe migliorato la nostra vista, ma in fondo è stato tutto un equivoco e altre verdure potrebbero aiutarci a proteggere efficacemente i nostri occhi.

Di convinzioni popolari è pieno il mondo, e come insegna la fama delle carote – alleate della vista per eccellenza – non vengono a mancare nemmeno quando si tratta di alimentazione. A volte, però, si tratta di vere e proprie leggende.

Può darsi, ad esempio, che vi siate già sentiti dire che contrariamente a quanto sostenuto da celebri cartoni animati gli spinaci non sono la migliore fonte vegetale di ferro. In effetti, mentre 100 g di spinaci crudi contengono 2,9 mg di questo minerale, una stessa dose di lenticchie secche ne apporta 8 grammi.

Ma sapete che anche quella sulle carote che migliorano la vista è una leggenda? Una copertura, per la precisione: per mantenere segreta la messa a punto di un radar che stava consentendo alla Royal Air Force britannica di contrastare il nemico tedesco durante le buie notti del 1940 il Primo Ministro attribuì i successi dei suoi militari alla loro vista, migliorata grazie al consumo di carote.

Da allora ad oggi la fama di questa carota arancione si è sparsa a macchia d'olio, mettendo in secondo piano i benefici di altri prodotti dell'orto ricchi di sostanze alleate della salute degli occhi. E che – tenetevi forte! – non sono nemmeno arancioni.

In effetti il beta-carotene che contribuisce a conferire alle carote il loro colore arancione non è l'unico potenziale alleato della vista: anche altri due carotenoidi di cui si sente parlare spesso, la luteina e la zeaxantina, possono aiutarci a prenderci cura dei nostri occhi con la loro azione antiossidante.

“Le strutture dell’occhio sono sensibili all’effetto protettivo degli antiossidanti che contrastano i danni provocati alle cellule dai radicali liberi”

ci spiega Luciano Quaranta, specialista in oftalmologia e direttore Centro per lo Studio del Glaucoma dell'Università degli Studi di Brescia.

Proprio a proposito di glaucoma, patologia causata dall'aumento della pressione all'interno dell'occhio, Quaranta ricorda i risultati di uno studio pubblicato su JAMA Ophthalmology secondo cui chi mangia molta verdura a foglie verdi correrebbe un minor rischio di sviluppare una forma specifica di questa malattia, il glaucoma ad angolo aperto.

I benefici deriverebbero dai nitrati presenti in verdure a foglia verde come i già citati spinaci, e consisterebbero in una diminuzione del 20-30% del rischio di sviluppare il glaucoma ad angolo aperto e in un taglio del 40-50% al rischio di ritrovarsi alle prese con quella forma della malattia che porta alla perdita precoce della visione centrale.

“L’ipotesi è che l’ossido nitrico contribuisca ad una migliore autoregolazione della circolazione sanguigna anche nelle zone della macula soggette allo stress della pressione intraoculare”

ci spiega Quaranta. L'esperto sottolinea anche che gli spinaci sono fonti di luteina e zeaxantina, presenti in dosi elevate a livello oculare, spiegando che

“precedenti ricerche avevano mostrato che alterazioni della catena di sintesi dell’ossido nitrico influenzano negativamente la circolazione sanguigna oculare. Si tratta quindi di un’ipotesi plausibile dal punto di vista biologico ma che dovrà essere confermata”.

Insomma, meglio aspettare prima di trasformare automaticamente gli spinaci da alleati per muscoli da Braccio di Ferro a rimedi per una vista da Super Pippo. Nel frattempo, meglio tenere a mente una regola sempre valida: con una dieta varia che includa 5 porzioni al giorno di frutta e verdura di colori diversi è possibile fornire all'organismo tutti i carotenoidi necessari per proteggere occhi e vista.

Immagine @ Pixabay

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