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Alimentazione e Salute

Immagine del redattoreDr.ssa Silvia Soligon

Raffinato? No, grazie!

Aggiornamento: 24 mar 2018

Tutti i prodotti raffinati sono peggiori rispetto alle loro controparti non purificate?

Non raffinato è meglio.

Mi sembra di non poter riassumere meglio il concetto alla base di quella che mi sembra essere una delle linee di pensiero che serpeggiano insinuandosi sempre più nell'opinione pubblica salutista.

Tutto è iniziato con il cibo. Lo zucchero da tavola raffinato fa male, abbiamo sentito dire (ma abbiamo anche sentito rispondere che probabilmente non fa più male dello zucchero integrale). Ancora più forti sono state le voci secondo cui i carboidrati raffinati - come la farina 00, per intenderci - sono fra i principali nemici di una sana alimentazione (e qui sembra ormai che ci siano pochi dubbi sulla legittimità dell'accusa). Alla fine ci si è messo anche il sale (ma, ancora una volta, ci è stato detto di "non fare di tutto l'integrale un fascio": secondo opinioni degne di nota, quella dei vantaggi del sale integrale sarebbe una bufala bella e buona).

Che dire, ora, degli integratori troppo purificati?

Lo ammetto: in realtà non mi risulta che nessuno abbia detto che gli integratori oggi in commercio sono troppo purificati. Però è questa la sequenza di pensieri che mi è venuta in mente occupandomi di uno studio finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana secondo cui alcuni estratti naturali potrebbero essere più efficaci degli integratori perché contengono più molecole bioattive, che invece sono poche e "peraltro altamente purificate" quando assunte sotto forma di supplementi alimentari.

Ne ho parlato su Salute24, e parlandone ho provato la mia solita, tenera, compassione nei confronti di questo genere umano che pensa di poter far meglio di quanto abbia fatto la Natura che lo ha creato.

Se vi ho incuriosito potete leggermi qui:



Immagine @ Pixabay


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