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Alimentazione e Salute

Immagine del redattoreDr.ssa Silvia Soligon

Quando il sale è troppo: ecco come riconoscere gli eccessi

A volte non ci sembra vero, ma il sale che aggiungiamo ai nostri piatti è davvero troppo. Oggi vi svelo un piccolo segnale che potrebbe indicarvi che state rischiando degli eccessi.

Sapreste dire quando il sale che avete nel piatto è troppo? Affidarvi alle vostre papille gustative potrebbe non essere sufficiente, altrimenti (pensateci bene) non staremmo qui a parlare del fatto che la nostra alimentazione è spesso troppo ricca di sale.


Per spiegarvi come potreste accorgervene voglio raccontarvi un breve aneddoto.


Quando mi trovo a trascorrere qualche giorno lontano da casa (come mi è successo recentemente in occasione del Festival del Giornalismo di Perugia) mi piace andare alla scoperta di posticini in cui soddisfare la mia golosità.

Proprio durante il mio soggiorno a Perugia ho trascorso una piacevole pausa pranzo con degli amici che mi hanno fatto conoscere un piccolo locale molto carino anche dal punto di vista del menù. E ne ho approfittato per un pasto salutare: vellutata di spinaci con crostini di pane.

Peccato per un dettaglio: il sale. Troppo. Decisamente troppo.


Perché limitare il sale

Limitare l'assunzione di sodio (una delle due componenti del sale da cucina) aiuta a contrastare problemi di salute come l'ipertensione e le sue complicanze.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità non dovremmo assumerne più di 2 grammi al giorno, la quantità presente in circa 5 grammi: solo mezzo cucchiaino!

Per non esagerare con il consumo di sodio dovremmo quindi cercare di salare il meno possibile le nostre preparazioni, anche perché spesso ci può tranquillamente bastare il sodio presente negli ingredienti che utilizziamo.


Come accorgervi che il sale è troppo

Quando dopo un pasto (come è capitato a me a Perugia) vi ritrovate alle prese con una sete non altrimenti giustificabile è possibile che abbiate mangiato troppo salato. Provate a farci caso: vi può succedere, ad esempio, dopo aver mangiato una pizza. E magari questa pizza non vi era nemmeno sembrata molto salata, proprio come è successo a me a Perugia con la mia zuppa, che fatta eccezione per la sete che ha scatenato era davvero buona.

Senza sale ma con gusto


Non dobbiamo avere paura che riducendo l'uso del sale il cibo non sappia più di nulla: semplicemente non saprà più di sale ma del suo sapore! Sulle mie papille gustative ridurre il sale ha avuto lo stesso effetto di smettere di fumare: sono state solleticate da un'ondata di nuovi sapori.

Per di più il gusto monotono dato dal sale può essere sostituito da quello di diverse erbe e spezie, dai classici pepe, peperoncino e origano a zenzero, curcuma, cumino, lemongrass e chi più ne ha più ne metta. Altro che perdita di sapore!


Immagine @ Pixabay


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