È vero che alcuni tipi di grasso fanno più male di altri? Perché tanto clamore attorno all'uso dell'olio di palma? Ecco un po' di informazione sui lipidi alimentari.
Ormai dovremmo essercelo ficcato in testa: quando si tratta di alimentazione quantità e qualità vanno a braccetto. A chi sceglie di seguire i principi di un regime alimentare come la Dieta Mediterranea non è richiesto di mettere al bando gruppi o tipi di alimenti, ma di capire quanto si può mangiare di un certo cibo perché non finisca per nuocere alla salute.
Così, non tutti i cibi ricchi di grassi sono da considerare poco salutari: dipende da che tipo di grassi contengono. Per questo secondo la Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea carne rossa e salumi, fonti di acidi grassi saturi, non dovrebbero essere mangiati, rispettivamente, più di 2 e 1 volta alla settimana, mentre il pesce, in particolare le specie ricche di acidi grassi polinsaturi, dovrebbe essere portato in tavola almeno 2 volte alla settimana. Mentre, infatti, un eccesso di grassi saturi mette in pericolo la salute, quelli polinsaturi esercitano benefici a prova di scienza.
In generale, meglio preferire i grassi di origine vegetale. Allora perché tanto clamore attorno all'olio di palma? Non è forse la palma un albero, perfetto esempio di organismo vegetale? Circoscrivendo il ragionamento alla pura composizione nutrizionale del tanto discusso olio la risposta è semplice: quello di palma sembrerebbe essere un olio molto più simile al burro che a un olio di semi o d'oliva. Può quindi capitare di essere tratti in inganno dalla sua origine e di andare sul sicuro acquistando in tutta tranquillità sempre più prodotti contenenti questo ingrediente rassicurati dal fatto che si tratti di un grasso vegetale - e quindi più salutare del burro - finendo invece col fare il pieno di grassi saturi poco salutari. In altre parole, di rimanere fregati in modo simile a quanto è capitato con la diffusione dell'uso delle prime margarine.
A tutto ciò si aggiungono gli altri aspetti legati all'attuale modalità di produzione dell'ormai famigerato olio di palma. Ma questa è un'altra storia.
Se volete saperne di più sui grassi nell'alimentazione vi racconto qualcosa qui:
sugli alimenti ammessi nella Dieta Mediterranea:
http://www.benessereblog.it/post/37337/gli-alimenti-ammessi-nella-piramide-alimentare-mediterranea
sui benefici degli acidi grassi polinsaturi dei pesci: http://www.deabyday.tv/salute-e-benessere/whatsnew/guide/7869/Come-prevenire-il-diabete-con-gli-omega-3-del-pesce.html
sui rischi associati al consumo dell'olio di palma:
http://www.deabyday.tv/salute-e-benessere/alimentazione/guide/12645/Come-evitare-i-rischi-dell-olio-di-palma-per-la-salute.html
http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/551839/expo-2015-gli-esperti-adi-contro-lolio-di-palma-leggere-le-etichette
http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/552387/olio-di-palma-lesperto-non-demonizziamolo
http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/552389/quanti-tipi-di-olio-di-palma-esistono
http://www.benessereblog.it/post/74051/olio-di-palma-nellalimentazione-un-nemico-da-evitare
Credit immagine @ Environmental Illness Network - Flickr
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